Storia e cultura

“Signori! L’iniziativa di questa grande impresa delle nazioni appartiene a Voi; essa appartiene alla patria elvetica come simbolo vivente di tre grandi civiltà.”

(All’Assemblea Federale Elvetica. Memoria del Comitato della Società promotrice della Ferrovia meridionale ticinese circa la necessità della iniziativa federale per la costruzione d’una Ferrovia attraverso le Alpi / Gennaio 1863, Carlo Battaglini. Testo attribuito a Carlo Cattaneo)

Per la Pro Gottardo - Ferrovia d’Europa, oltre alla sua importanza economica e territoriale, il completamento della trasversale ferroviaria con le sue aperture verso nord e verso sud non può essere che un atto di ampio significato culturale e storico. Il San Gottardo è molto più di un massiccio montuoso. La sua portata simbolica per l’Europa, per la Svizzera e per il Ticino è maturata nei secoli e non viene meno in un’epoca di ridefinizione degli assetti geopolitici europei, dei modi di muoversi e di comunicare, ma anche a fronte dell’esigenza delle comunità, segnatamente quelle alpine, di ridefinirsi e trovare nuove identità.

Il passo del San Gottardo, come già aveva intuito Carlo Cattaneo, nella sua genialità filosofica e grazie alla sua intelligenza ingegneristica ed economica, è luogo privilegiato di transizione e mediazione tra il nord dell’Europa e il Mediterraneo, zona di confine culturale e di civiltà tanto quanto indispensabile via delle merci e motore economico.

Forse il Ticino ha faticato a maturare piena consapevolezza per l’importante ruolo che avrebbe potuto assumere in questa dinamica europea tra il nord e il sud. Forse, nella storia recente, la frustrazione delle grandi aspettative generate dall’apertura della galleria ferroviaria del San Gottardo nel 1882 e in gran parte sepolte con il triste destino della Belle Epoque e nei drammi della prima guerra mondiale, ha eclissato aspirazioni che pure non avrebbero mancato di legittimità politica e culturale. Forse, troppo spesso ha prevalso il timore di diventare una sorta di corridoio al servizio dei grandi centri a nord e a sud e si è cercato di pensare più agli interessi immediati e al benessere facile che non a una visione più ampia, derivabile anch’essa da una sorta di rendita di posizione.

Ma il Ticino si trova di nuovo in un’epoca di ridefinizione, alla ricerca di una nuova identità e nuovi rapporti verso sud e verso nord, e quindi di fronte ad un’occasione che non dovrebbe mancare, a dispetto di una non facile situazione politica.  Darsi un nuovo orizzonte e nuove prospettive è possibile se matura la coscienza che si può e si deve attingere, in una relazione di reciproco scambio, ai rapporti con il nord e con le aree limitrofe a sud. In quest’ottica si rinnova il ruolo essenziale del Gottardo dei suoi significati oltre che delle sue vie, prime fra tutte quella del treno.

La Pro Gottardo – Ferrovia d’Europa è più che mai decisa nel voler favorire la sensibilità e la consapevolezza del patrimonio storico e culturale che, oltre agli aspetti economici e ambientali, rappresenta un tessuto indispensabile per permettere al Ticino di muoversi verso una nuova identità in un contesto aperto e improntato agli scambi reciproci. L’intento è di fornire un modesto contributo con idee e coordinate che permettano di orientarsi in un pianeta incommensurabilmente ricco di letteratura, di studi e di materiali di ogni genere.

(IN PREPARAZIONE)