Foto Maria Linda Clericetti
“Signori! L’iniziativa di questa grande impresa delle nazioni appartiene a Voi; essa appartiene alla patria elvetica come simbolo vivente di tre grandi civiltà.”
Per la Pro Gottardo - Ferrovia d’Europa, oltre alla sua importanza economica e territoriale, il completamento della trasversale ferroviaria con le sue aperture verso nord e verso sud non può essere che un atto di ampio significato culturale e storico. Il San Gottardo è molto più di un massiccio montuoso. La sua portata simbolica per l’Europa, per la Svizzera e per il Ticino è maturata nei secoli e non viene meno in un’epoca di ridefinizione degli assetti geopolitici europei, dei modi di muoversi e di comunicare, ma anche a fronte dell’esigenza delle comunità, segnatamente quelle alpine, di ridefinirsi e trovare nuove identità.
Il passo del San Gottardo, come già aveva intuito Carlo Cattaneo, nella sua genialità filosofica e grazie alla sua intelligenza ingegneristica ed economica, è luogo privilegiato di transizione e mediazione tra il nord dell’Europa e il Mediterraneo, zona di confine culturale e di civiltà tanto quanto indispensabile via delle merci e motore economico.
Forse il Ticino ha faticato a maturare piena consapevolezza per l’importante ruolo che avrebbe potuto assumere in questa dinamica europea tra il nord e il sud. Forse, nella storia recente, la frustrazione delle grandi aspettative generate dall’apertura della galleria ferroviaria del San Gottardo nel 1882 e in gran parte sepolte con il triste destino della Belle Epoque e nei drammi della prima guerra mondiale, ha eclissato aspirazioni che pure non avrebbero mancato di legittimità politica e culturale. Forse, troppo spesso ha prevalso il timore di diventare una sorta di corridoio al servizio dei grandi centri a nord e a sud e si è cercato di pensare più agli interessi immediati e al benessere facile che non a una visione più ampia, derivabile anch’essa da una sorta di rendita di posizione.
Ma il Ticino si trova di nuovo in un’epoca di ridefinizione, alla ricerca di una nuova identità e nuovi rapporti verso sud e verso nord, e quindi di fronte ad un’occasione che non dovrebbe mancare, a dispetto di una non facile situazione politica. Darsi un nuovo orizzonte e nuove prospettive è possibile se matura la coscienza che si può e si deve attingere, in una relazione di reciproco scambio, ai rapporti con il nord e con le aree limitrofe a sud. In quest’ottica si rinnova il ruolo essenziale del Gottardo dei suoi significati oltre che delle sue vie, prime fra tutte quella del treno.
La Pro Gottardo – Ferrovia d’Europa è più che mai decisa nel voler favorire la sensibilità e la consapevolezza del patrimonio storico e culturale che, oltre agli aspetti economici e ambientali, rappresenta un tessuto indispensabile per permettere al Ticino di muoversi verso una nuova identità in un contesto aperto e improntato agli scambi reciproci. L’intento è di fornire un modesto contributo con idee e coordinate che permettano di orientarsi in un pianeta incommensurabilmente ricco di letteratura, di studi e di materiali di ogni genere.
(IN PREPARAZIONE)